Camoscio alpino -
Rupicapra rupicapra (Linnaeus,
1758)
Criteri
biologici
valore
= 3: La specie è interessata da progetti di reintroduzione che riguardano
anche il territorio lombardo. È presente, oltre che sulle Alpi, nel Giura,
Vosgi, Baviera, Foresta Nera e territorio dell'Elbsandstein, in Croazia
nord-occidentale, nonché, per effetto di immissioni, nelle repubbliche Ceka
e Svolacca (corologia infraeuropea).
valore
= 1: In generale espansione sulle Alpi italiane, ove è attendibile la presenza
di 70.000-75.000 individui. Per quanto riguarda l'intera regione alpina
si valuta una consistenza di oltre 400.000 individui.
valore
= 1: Presente in ambito alpino e prealpino su quasi tutti i rilievi. Si
può valutare una consistenza a livello regionale di oltre 14.500 individui.
valore
= 2: specie abbastanza selettiva, tipico abitante degli orizzonti montano,
subalpino ed alpino, tra i 1000 ed i 2500 m. Il Camoscio frequenta le aree
forestali di Conifere e latifoglie, ricche di sottobosco ed intervallate
da pareti rocciose e scoscese, radure e canaloni, I cespuglieti di Ontano
verde e Rododrendo, con larici sparsi, le boscaglie di Pino mugo, le praterie,
i margini delle pietraie e, soprattutto, le cenge erbose al di sopra dei
limiti della vegetazione arborea, sino all'orizzonte nivale.
valore
= 1: questo parametro esprime l'importanza del territorio regionale rispetto
alla distribuzione della specie in Italia. Punteggio basso in relazione
all'ampia diffusione nel territorio nazionale e meno abbondanti nel territorio
regionale.
valore
= 2: Il camoscio in Italia possiede una distribuzione pressochè uniforme,
dopo aver fatto registrare, sino agli anni '50, contrazioni nell'areale
e nelle consistenze.