Averla cenerina - Lanius
minor Gmelin,
1788)
Criteri
biologici
valore
= 2: L'Averla cenerina ha corologia euroturanica, con areale esteso sul
bacino del Mediterraneo e l'Europa centrale.
valore
= 2: Soggetto a un moderato declino per motivi ambientali negli ultimi 200
anni. Negli ultimi 30 anni ha subito un ulteriore marcata diminuzione e
si è estinta in alcuni paesi dell'Europa centrale. Le cause sono molteplici:
i cambiamenti climatici verso caratteristiche più atlantiche nella parte
occidentale dell'areale, l'intensificazione delle pratiche agricole e di
conseguenza la sparizione degli elementi di diversificazione del paesaggio
in tutta Europa e l'uso indiscriminato di erbicidi e pesticidi. La popolazione
europea è attualmente stimata in circa 82.000 coppie nidificanti.
valore
= 3: Nidificante abbastanza raro, distribuito in meno del 10% delle tavolette
del territorio regionale, principalmente nell'area planiziale bresciana
e mantovana. La popolazione nidificante nella regione era stimata, agli
inizi degli anni '90, attorno alle 30 coppie nidificanti.
valore
= 2: La specie seleziona zone boschive aperte e radurate, margini alberati
di zone umide, coltivi circondati da filari, boschetti golenali.
valore
= 1: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, risulta
di moderata importanza per la specie. In Italia infatti l'Averla cenerina
nidifica in quasi tutto il paese, sebbene in modo molto frammentato.
valore
= 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie "in pericolo"; rientra quindi nel novero delle specie minacciate.
L'Averla cenerina rientra inoltre nell'allegato I alla Direttiva "Uccelli"
(CEE/79/409), che comprende le specie per le quali si prevedono misure speciali
di conservazione sugli habitat, al fine di garantire la sopravvivenza e
la riproduzione di dette specie nella loro area di distribuzione. In Italia
risulta distribuita in maniera frammentata in tutto il paese, ad eccezione
della Sardegna. La popolazione riproduttiva complessiva italiana è valutata
in meno di 2.000 coppie. Specie concentrata in Europa e con uno status di
conservazione complessivamente sfavorevole.