Porciglione - Rallus
aquaticus Linnaeus, 1758
Criteri
biologici
valore
= 0: Ha corologia olopaleartica, con areale europeo esteso su tutta l'Europa;
il limite settentrionale si situa in corrispondenza delle regioni meridionali
della Scandinavia.
valore
= 2: Soggetto ad un generale decremento; i cali maggiori sono stati riscontrati
nei paesi dell'est e del sud-est europeo. Le cause sono imputabili alla
progressiva perdita di habitat indotta dallo sviluppo economico e dall'intensificazione
dell'agricoltura. La popolazione nidificante in Europa è stimata in circa
158.500 coppie.
valore
= 2: E' presente nella fascia pianeggiante centro-meridionale della regione;
sporadiche presenze si hanno nei settori occidentali in corrispondenza dei
laghi intermorenici e delle torbiere. Nidifica complessivamente in poco
più del 15% del territorio regionale. L'ordine di grandezza della popolazione
nidificante è di un centinaio di coppie. In inverno il Porciglione è concentrato
nelle zone planiziali, con densità più elevate nel settore sud-orientale.
Sverna in circa un quarto del territorio regionale.
valore
= 3: Nidifica in zone umide con consistente presenza di vegetazione emergente,
costituita sia da piante palustri sia da vegetazione arborea igrofila. Può
rinvenirsi anche lungo sponde di fiumi e laghi e in zone coltivate percorse
da fossi e canali d'irrigazione.
valore
= 1: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, risulta
di moderata importanza per la specie; infatti il Porciglione è presente
in tutta la Pianura Padana e in Italia centrale.
valore
= 1: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie "a più basso rischio"; rientra quindi nel novero delle specie minacciate.
In Italia nidifica nelle principali zone umide del paese; due sono le zone
di maggiore densità: la Pianura Padana fino alle coste dell'Adriatico settentrionale
e il Lazio. La popolazione riproduttiva complessiva in Italia è valutata
in circa 5.000 coppie.