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Elodea Michx. [tutte le specie] e Egeria densa Planch. campagna C03

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peste d’acqua e peste d'acqua maggiore

 

Ordine: Alismatales

Famiglia: Hydrocharitaceae

 

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Distribuzione: queste peste d’acqua sono piante originare del continente americano, da dove sono giunte sino noi come specie a scopo ornamentale per l’abbellimento di acquari e laghetti. Ancora oggi sono vendute per questo motivo. Sono state tutte segnalate in diversi paesi dell’Europa, soprattutto in quelli con clima temperato. Per questa ragione, in Italia sono presenti in modo prevalente al nord. In Lombardia sono segnalate praticamente in tutte le province.

Identificazione: i fusti, che di solito sono radicati sul fondale, si elevano verso la superficie e possono raggiungere una lunghezza notevole in condizioni ottimali, anche di alcuni metri. Le foglie sono lunghe alcuni centimetri, lanceolate o oblungo-lanceolate, traslucide e di colore verde più o meno intenso; lungo il fusto le foglie sono sempre disposte in gruppi (verticillate), in numero variabile tra 3 e 6 Camera icon 03 o di rado sino a 8 in Egeria densa Camera icon 03. I fiori femminili e quelli maschili, spesso minuscoli, sono portati da piante differenti e sono riuniti in infiorescenze che presentano un peduncolo sottile, lungo e biancastro; in Elodea sono poco appariscenti perché presentano tepali minuscoli, mentre in Egeria i tepali sono maggiori e quindi ben visibili.  

Specie simili: Egeria densa Camera icon 03, spesso identificata anche con il nome di Elodea densa, si riconosce facilmente dalle “vere” specie del genere Elodea per le foglie disposte in verticilli composti generalmente da 4-6 foglie (osservare più verticilli per conferma!), mentre sono di solito soltanto 3 in Elodea. Per questo ultimo genere, in Lombardia sono segnalate due specie: Elodea nuttallii (con foglie larghe sino a 17 mm nel mezzo della lamina e apice acuto o acuminato Camera icon 03) ed E. canadensis (con foglie più larghe e apice in genere ottuso Camera icon 03). Le tre specie menzionate possono essere confuse con Lagarosiphon major, che presenta una biologia simile e per questo è anch’esso chiamato “peste d’acqua”. Lagarosiphon major si riconosce per le foglie sempre distintamente arcuate (talvolta più o meno curvate soltanto in Elodea nuttallii) e soprattutto disposte a spirale nella parte inferiore dei fusti (attenzione: nella parte superiore del fusto di Lagarosiphon major possono apparire disposte in verticilli).

Biologia ed ecologia: Egeria densa e le due specie del genere Elodea sono piante erbacee perenni di tipo strettamente acquatico (idrofite). Si riproducono unicamente per via vegetativa, per frammentazione del fusto che radica facilmente. La fioritura avviene in estate. In genere, si rinvengono sommerse in acque ferme, come laghi e stagni (anche di tipo naturale), oppure in acque con deflusso molto lento o persino in acque con corrente rapida (entrambe le Elodea). Preferiscono acque limpide e necessitano di parecchia luce. La presenza di Elodea canadensis sembra essere diminuita negli ultimi anni, essendo specie sensibile all’eutrofizzazione e/o perché soppiantata da E. nuttallii, giunta da noi in epoca più recente. Egeria densa preferisce acque più calde.

Stato normativo, impatti e modalità di controllo: Elodea canadensis ed E. nuttallii, nonché Egeria densa, sono incluse nella lista nera delle specie alloctone vegetali oggetto di monitoraggio e contenimento, allegata alla L.R. 10/2008 della Lombardia. L’impatto di queste piante è infatti notevole, perché formano estese e dense comunità monospecifiche che alterano fortemente l’ecosistema acquatico. Di particolare preoccupazione è l’espansione di Elodea nuttalli, tanto che questa specie è stata inserita nell’Elenco delle Specie Invasive Vegetali ed Animali di Rilevanza Unionale (Regolamento UE 2016/1141), ed è quindi soggetta a misure di rilevamento precoce ed eradicazione rapida; il commercio è inoltre proibito. Tuttavia per tutte queste specie i sistemi di controllo in natura, attuati soprattutto mediante raccolta meccanica, sono costosi e poco efficaci nel lungo termine per la facilità da parte della specie di riprendersi da pochi frammenti; risultati più duraturi si possono ottenere nei piccoli bacini.

Note per la ricerca: le peste d’acqua sono presenti soprattutto in pianura e nelle zone collinari, mentre in quelle montuose sono in prevalenza confinate ai fondivalle. Essendo piante acquatiche, la loro individuazione potrebbe richiede modalità speciali, come l’impiego di imbarcazioni o di attrezzature idonee nei grandi corpi idrici. Possono essere però osservate facilmente sulle rive quando pezzi di fusto vengono spiaggiati.

  icona foto dettaglioCosa fotografare: la pianta intera.

 Aspetto delle tre specie (foto di G. Brusa)

Confronto Elodea Egeria

 

Per richieste di informazioni sulle campagne si vedano i contatti.

La nomenclatura delle specie floristiche fa riferimento a: Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (eds.), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora. Palombi Editori, Roma.

 

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