Il torace degli Odonati porta tre paia di zampe e due paia di ali.
Le zampe sono di forma simile e differiscono tra loro soprattutto per le dimensioni, crescenti dal primo al terzo paio.
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In questo esemplare maschio di Enallagma cyathigerum aggrappato a un rametto sono apprezzabili la forma simile e le dimensioni crescenti delle zampe . |
Le due paia di ali membranose sono sostenute da un robusto e fitto reticolo di venature; le posteriori, leggermente più brevi delle anteriori, sono di forma del tutto simile a queste ultime negli Zigotteri, mentre negli Anisotteri si presentano molto più ampie alla base.
Un maschio di Lestes barbarus (Zigotteri): le ali sono simili e fittamente percorse da venature |
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Particolare di Aeshna affinis (Anisotteri). Le ali posteriori alla base sono più larghe delle anteriori. |
Diversamente da tutti gli altri Insetti capaci di volo rapido e potente, negli Odonati le ali anteriori e le posteriori, oltre ad essere di sviluppo analogo, non possiedono alcun dispositivo di aggancio che consenta loro di funzionare come una superficie unica, anzi il controllo dei movimenti delle une e delle altre è del tutto indipendente. Nonostante questa struttura, che sembrerebbe dover costituire un ostacolo ad un volo realmente efficiente, la potenza dei muscoli del torace che presiedono al movimento delle ali e la perfetta coordinazione dei loro movimenti consentono ad alcune libellule un volo di notevole velocità (alcune decine di km orari) e resistenza.
In contrasto con l’efficienza delle ali, le zampe sono pressoché inutili come organi di deambulazione; utilizzabili tutt'al più per arrampicarsi abbastanza in alto da poter prendere più agevolmente il volo (in particolare subito dopo la metamorfosi), ma in generale vengono utilizzate soprattutto per aggrapparsi a un posatoio e per afferrare la preda o il partner.