La
specie può risentire in maniera positiva di vari interventi sull'habitat,
tesi al mantenimento sia degli ambienti di riproduzione che di quelli di
alimentazione. Tra questi possibili interventi vi sono il mantenimento o
la creazione di zone ecotonali [Bc1], l'utilizzo controllato di erbicidi
o pesticidi e l'incremento dell'agricoltura biologica [Bc4], l'incoraggiamento
delle pratiche agricole rotazionali [Bc5], il mantenimento dei prati polifiti
permanenti [Bc6], la promozione e il miglioramento dell'utilizzo del set
aside [Bc7], il mantenimento degli ambienti aperti [Bc10], lo sfalcio dei
prati e degli altri habitat di alimentazione [Bc11] e l'incentivazione del
pascolo programmato con carico minimo [Bc12]. Questi interventi sarebbero
particolarmente utili per la conservazione delle popolazioni di pianura,
ovvero le più precarie ed instabili, per le quali si rende necessaria
anche un'attività costante di monitoraggio [C2].