Voltolino
- Porzana
porzana (Linnaeus, 1766)
Misure
di gestione
Il
principale fattore critico č dato dalla progressiva perdita di habitat palustre
nelle zone planiziali.
Occorre
evitare l'eliminazione di zone umide e soprattutto evitare la distruzione
di aree a canneto.
Le
preferenze del Voltolino per le zone umide caratterizzate dalla presenza
di abbondante vegetazione palustre suggeriscono il mantenimento di questa
tipologia d'habitat [Ba7] unito al mantenimento o alla creazione di aree
a canneto [Ba8], anche in zone agricole produttive [Bc2]. Nell'ambito di
interventi di tipo generale si raccomanda di porre sotto particolare protezione
i siti riproduttivi [Bd4] e di controllare il disturbo diretto alle coppie
nidificanti regolando le attivitā ricreative e di navigazione [D4]. La tendenza
al decremento dimostrata in diversi paesi europei unita alla rarità
degli ambienti umidi nelle zone planiziale lombarde consiglia l'esecuzione
di programmi di monitoraggio sullo status delle popolazioni che nidificano
nella regione e dei relativi parametri demografici [C1, C2], anche attraverso
studi particolareggiati allo scopo di individuare potenziali interventi
futuri [C11]. Relativamente a questa specie risulta importante anche definire
qualitativamente le potenzialità faunistiche del territorio regionale
[D4].
Trattandosi
di una specie legata ad ambienti rari e frammentati quali le zone umide,
la principale strategia di conservazione consiste nella applicazione di
interventi diretti sull'habitat [B]. La tendenza alla diminuzione e la fragilitā
degli ambienti in cui č presente consigliano anche l'esecuzione di monitoraggi
sulla popolazione esistente [C]. La sensibilitā dimostrata nei confronti
del disturbo antropico suggerisce l'applicazione di interventi mirati al
suo controllo [D].