Tritone
punteggiato -
Triturus vulgaris (Linnaeus,
1758)
Misure
di gestione
Qualità
e quantità delle acque e controllo dei predatori.
Occorre
non alterare la qualità delle acque dato che gli Urodeli sono all'estremo
più sensibile della scala relativa all'alterazione chimico-fisica
dei corpi idrici. Inoltre, è fondamentale non prosciugare pozze,
evitare l'immissione di specie d'ittiofauna pericolose per questo anfibio
ed evitare la pulitura con mezzi meccanici dei fossi nei mesi primaverili-estivi.
Sarebbero
necessarie una serie di misure protettive quali il controllo dell'impatto
predatorio [A5], il miglioramento della qualità delle acque [Ba1],
il ripristino e la ricostituzione di estese aree umide (alcuni ettari),
anche all'interno di aree agricole produttive [Bc2], l'utilizzo controllato
di erbicidi e pesticidi ed incremento dell'agricoltura biologica [Bc4] e
l'allestimento di strutture che consentano il superamento di barriere artificiali
(autostrade, ferrovie, ecc.) [Bd3]. Può avere una ricaduta positiva
anche la conservazione o la manutenzione di pozze [Ba6]. Un periodico monitoraggio
dello status delle popolazioni [C1], dei predatori [C7] e dell'habitat per
verificare eventuali alterazioni [C9] assieme ad un controllo della qualità
chimica e biologica delle acque [C10] sono fondamentali per la buona salute
della specie. A completamento, azioni di educazione ambientale in ambito
locale [D2] e di divulgazione a largo raggio [D3].
come
per altre specie di anfibi sono auspicabili interventi diversificati a partire
da azioni di reintroduzione e ripopolamento [A] fino all'incremento di habitat
disponibile [B], all'esecuzione di monitoraggi sulla popolazione esistente
[C] o alla sensibilizzazione della popolazione attraverso azioni di educazione
ambientale locale ed a vasto raggio [D].