Tarabuso - Botaurus 
    stellaris (Linnaeus, 
    1758)
  Criteri 
    biologici 
  
  
 
  
    valore 
      = 1: Il Tarabuso ha corologia euroasiatica4, con areale frammentato esteso 
      alle zone boreali più calde e alle zone temperate che vanno dall'Europa 
      occidentale alle coste del Pacifico. Le regioni centro-settentrionali dell'Italia 
      rappresentano il limite meridionale dell'areale.  
   
  
    valore 
      = 3: Soggetto a un ampio declino sia per quanto riguarda il numero di coppie 
      nidificanti sia per quanto riguarda l'estensione dell'areale. I motivi includono 
      soprattutto la perdita di habitat idoneo per la specie e la pressione venatoria 
      attuata, soprattutto nel secolo scorso, in alcuni paesi. Alla base del declino 
      sembrano comunque esservi fattori climatici che più volte nel passato hanno 
      decimato le popolazioni svernanti. La popolazione europea è attualmente 
      stimata in circa 10.500 coppie nidificanti a cui si aggiungono circa 17.000 
      coppie che nidificano in Russia. Moderatamente comune come migratore e svernante 
      in Italia.  
   
   
    valore 
      = 3: Nidificante estremamente raro (rilevato in una sola tavoletta); non 
      si hanno segnalazioni di nidificazione certa. Più comune come svernante 
      nelle aree planiziale (11,7% delle tavolette regionali), con una popolazione 
      di circa 50 individui.
   
  
    valore 
      = 3: La specie è legata, durante il periodo riproduttivo, a vasti fragmiteti 
      diversificati in struttura ed età; in inverno frequenta fragmiteti, tifeti 
      e scirpeti di dimensioni anche più ridotte rispetto a quelli frequentati 
      per la nidificazione.
   
  
    valore 
      = 3: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, risulta 
      piuttosto importante per la specie. In pochi punti della Lombardia sverna 
      circa il 10% della popolazione presente in inverno in Italia.
   
   
    valore 
      = 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle 
      specie "in pericolo". Il Tarabuso rientra inoltre nell'allegato I della 
      direttiva "Uccelli" (CEE/79/409), che comprende le specie per le quali si 
      prevedono misure speciali di conservazione sugli habitat, al fine di garantire 
      la sopravvivenza e la riproduzione di dette specie nella loro area di distribuzione. 
      In Italia nidifica in singole località della fascia costiera dell'Adriatico 
      settentrionale, della Toscana, della Puglia e della Sardegna, oltre che 
      in alcune zone interne della Pianura Padana e della Toscana con una popolazione 
      riproduttiva complessiva, valutata all'inizio degli anni '80, in 40-50 coppie. 
      Specie non concentrata in Europa, ma con uno status di conservazione complessivamente 
      sfavorevole.