Storione
cobice -
Acipenser naccarii (Bonaparte,
1836)
Misure
di gestione
i
fattori critici per questa specie sono rappresentati dagli sbarramenti fluviali
che impediscono il raggiungimento delle aree di frega da parte dei riproduttori
adulti e ne compromettono dunque la perpetuazione.
Per
salvaguardare la specie occorre evitare l'artificializzazione degli alvei
fluviali, che può per esempio comportare la rarefazione delle aree
utili per la riproduzione; occorre inoltre evitare anche la costruzione
di sbarramenti che, come nel caso del Po e del Ticino, ha determinato la
quasi totale scomparsa della specie nelle loro acque.
Gli
interventi diretti sulle zoocenosi che meglio potrebbero contribuire al
recupero della specie comprendono: il ripopolamento o rinforzo della popolazione
attuale [A2]; l'adozione di provvedimenti volti alla sospensione o alla
limitazione del prelievo alieutico della specie [A3]; il particolare controllo
delle popolazioni di siluro (Silurus glanis), specie alloctona presente
ormai in maniera massiccia nel Po ed anche nel medio-basso corso del Fiume
Ticino e degli altri tributari del Po, dal momento che esso ne rappresenta
un competitore sia per il cibo che per il rifugio [A4]. Tra gli interventi
di ripristino delle originali condizioni dell'habitat fluviale favorevoli
alla specie, saranno da attuarsi: [Ba1] il miglioramento della qualità
delle acque dei fiumi interessati; la rinaturalizzazione di alveo e sponde
dei corsi d'acqua [Ba2]; gli interventi sul flusso minimo vitale sui corsi
d'acqua [Ba3]; la realizzazione di passaggi artificiali per pesci laddove
esistono sbarramenti fluviali invalicabili per i pesci stessi [Ba4], come
è il caso dello sbarramento all'Isola Serafini sul Fiume Po. Tra
la azioni di monitoraggio, dovranno essere realizzati: un monitoraggio periodico
della consistenza, della struttura e dello stato di salute della popolazione
reintrodotta [C1]; la definizione qualitativa delle potenzialità
faunistiche dell'ambiente in cui la specie sarà reintrodotta [C4];
un monitoraggio della qualità chimica e biologica delle acque [C10].
Sulla componente sociale occorrerà intervenire: con azioni di educazione
ambientale localizzata [D2] e di divulgazione a largo raggio [D3].
L'obiettivo
della conservazione della specie potrebbe essere raggiunto agendo in diverse
direzioni, tramite: l'intervento diretto sulla zoocenosi acquatica [A];
interventi di miglioramento dell'habitat [B]; l'attività di monitoraggio
[C]; l'azione diretta sulla componente sociale [D].