Rana di Lataste -
Rana latastei Boulenger,
1879
Misure
di gestione
Qualità
e quantità delle acque e modificazioni dell'habitat.
Occorre
evitare alterazioni dell'habitat, soprattutto su vasta scala, come ad esempio
operazioni di disboscamento non finalizzate al riequilibrio ecologico e
faunistico di un'area, ed alterazioni della qualità e quantità
dell'acqua.
Oltre
ad interventi di reintroduzione [A1] e di re-stocking [A2] (in atto nel
Parco dell'Adda Sud, nel Parco dell'Oglio Sud, nel Parco del Serio e nel
Parco del Mincio) occorrerebbero un controllo dell'impatto predatorio [A5],
un miglioramento della qualità delle acque [Ba1], rimboschimenti
in relazione alla tipologia dei boschi originari [Bb1], un monitoraggio
dello status delle popolazioni [C1], dell'habitat [C9] e della qualità
chimica e biologica delle acque [C10]. A completamento, azioni di educazione
ambientale in ambito locale [D2] e di divulgazione a largo raggio [D3] a
favore di questa specie.
Come
per altre specie di anfibi sono auspicabili interventi diversificati a partire
da azioni di reintroduzione e ripopolamento [A] fino all'incremento di habitat
disponibile [B], all'esecuzione di monitoraggi sulla popolazione esistente
[C] o alla sensibilizzazione della popolazione attraverso azioni di educazione
ambientale locale ed a vasto raggio[D].