Rana
agile - Rana
dalmatina (Bonaparte, 1840)
Misure
di gestione
Qualità
e quantità delle acque, uso di pesticidi ed erbicidi in agricoltura
e modificazioni dell'habitat.
È
necessario non alterare la qualità delle acque, non prosciugare pozze,
evitare la pulitura con mezzi meccanici dei fossi nei mesi primaverili-estivi
e lo sfalcio della vegetazione habitat della specie. Inoltre, occorre incentivare
l'allagamento precoce delle risaie e la limitazione di cultivar di riso
coltivati a secco.
Potrebbe
beneficiare di misure quali il controllo dell'impatto predatorio [A5], il
miglioramento della qualità delle acque [Ba1], la conservazione e
la manutenzione di pozze [Ba6], il ripristino e la ricostituzione di estese
aree umide (alcuni ha), anche all'interno di aree agricole produttive [Bc2],
l'utilizzo controllato di erbicidi e pesticidi [Bc4], la creazione o conservazione
di aree idonee alla riproduzione [Bd1] e l'allestimento di strutture che
consentano il superamento di barriere artificiali (autostrade, ferrovie,
ecc.) [Bd3]. Per quanto riguarda l'eco-etologia, il monitoraggio dello status
delle popolazioni [C1], dei predatori [C7], dell'habitat [C9] e della qualità
chimica e biologica delle acque [C10] garantirebbero l'adozione di misure
correttive qualora fosse necessario. A completamento, azioni di educazione
ambientale in ambito locale [D2] e di divulgazione a largo raggio [D3] a
favore di questa specie.
Come
per altre specie di anfibi sono auspicabili interventi diversificati a partire
da azioni di reintroduzione e ripopolamento [A] fino all'incremento di habitat
disponibile [B], all'esecuzione di monitoraggi sulla popolazione esistente
[C] o alla sensibilizzazione della popolazione attraverso azioni di educazione
ambientale locale ed a vasto raggio[D].