Passero solitario - Monticola
solitarius Linnaeus,
1758
Criteri
biologici
valore
= 1: Il Passero solitario ha corologia paleartico-orientale, con areale
esteso dai paesi mediterranei e Africa nord-orientale all'Asia minore, il
Caucaso, il Tibet, la Cina, il Giappone ed anche la Malesia.
valore
= 2: Probabilmente soggetto a un lieve declino tra gli anni '70 e '90, soprattutto
nei paesi europei che ospitano le popolazioni nidificanti di maggiori dimensioni.
Le cause del declino sono presumibilmente imputabili alla perdita di habitat
dovuto all'eccessivo sfruttamento turistico e industriale delle zone costiere
oltre che alla costruzione di bacini artificiali per la raccolta dell'acqua,
che si traduce in una sottrazione di pareti rocciose utilizzate dalla specie.
La popolazione europea è attualmente stimata in circa 48.000 coppie nidificanti.
Comune in migrazione in Italia; in alcune zone si comporta da specie sedentaria,
in altre effettua migrazioni su breve distanza.
valore
= 3: Nidifica nella fascia prealpina e lungo i principali solchi vallivi
soprattutto nel lecchese e nel bresciano; la sua distribuzione interessa
poco più del 5% del territorio regionale. La popolazione nidificante è stimata
in circa 50 coppie. In inverno il Passero solitario occupa la fascia prealpina
tra il Lario e il lago di Garda, con una riduzione dell'areale, rispetto
a quello riproduttivo, di circa il 30%; si stima che circa 90 individui
svernino nella regione.
valore
= 2: La specie seleziona falesie costiere lungo i laghi, cave di pietra,
pareti rocciose naturali nei pressi dei fondovalle e, localmente, aree debolmente
antropizzate ricche di anfratti e cavità artificiali; in tutti i casi necessita
della presenza di vegetazione eliofila. La sua presenza in inverno è legata
alle situazioni microclimatiche favorevoli che si sviluppano nei pressi
dei laghi, luoghi presso i quali frequenta anche frutteti ed oliveti.
valore
= 1: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, non
risulta di primaria importanza per la specie. In Italia infatti il Passero
solitario frequenta con maggiore continuità le regioni meridionali e le
isole maggiori. Peraltro, quella regionale rappresenta un popolazione isolata
al limite settentrionale dell'areale.
valore
= 1: Non rientra in alcuna "Lista rossa" e non è incluso nell'Allegato I
alla Direttiva "Uccelli" (CEE/79/409). In Italia la sua distribuzione è
relativamente omogenea e continua nelle regioni meridionali e sulle isole
maggiori, frammentata e localizzata nelle regioni settentrionali, coincidenti
con il limite settentrionale del suo areale di distribuzione. La popolazione
nidificante in Italia è stimata in circa 14.000 coppie. Specie non concentrata
in Europa, ma con uno status di conservazione complessivamente sfavorevole
(vulnerabile).