Mignattino - Chlidonias
niger (Linnaeus,
1758)
Criteri
biologici
valore
= 1: Specie a corologia oloartica , distribuita su Nord America, Europa
e Russia Asiatica fino allo Yenisey. Sul continente europeo ha areale continuo
nell'Europa orientale e altamente frammentato in Svezia, Finlandia ed Europa
centro-meridionale.
valore
= 2: Il Mignattino ha subito un declino drammatico a causa della distruzione
degli habitat riproduttivi già a partire dal diciannovesimo secolo e con
un aggravamento del fenomeno nel periodo 1970-1990. La popolazione europea
è attualmente stimata in circa 57.000-110.000 coppie nidificanti.
valore
= 3: Nidificante rarissimo, presente in un solo sito riproduttivo nel Lago
Inferiore di Mantova nel periodo 1980-1987. Già negli due anni del periodo
citato la nidificazione non è stata accertata. La massima consistenza registrata
è stata di 5 nidi. Anche in Lombardia, come in tutto l'areale, il Mignattino
ha subito una pesante diminuzione concretizzatasi nella scomparsa delle
piccole colonie presenti sul Po, Ticino, Basso Garda e, in tempi più recenti,
in Lomellina . E' comunque possibile che qualche altra coppia isolata o
in piccole colonie nidifichi nelle aree risicole e lungo i fiumi.
valore
= 3: In periodo riproduttivo è altamente selettivo nei confronti degli habitat
di acque dolci o salmastre, di solito non più profonde di due metri. Non
frequenta bacini molto grandi né molto piccoli. Importante è la presenza
di ricca vegetazione emergente e galleggiante. Nei restanti periodi frequenta
anche laghi, aree costiere marine e corsi d'acqua nell'entroterra.
valore
= 1: La popolazione regionale risulta decisamente marginale rispetto a quella
nazionale dato il bassissimo numero di coppie nidificanti in Lombardia.
valore
= 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie "in pericolo in modo critico"; facendo quindi parte delle specie
che corrono rischio di estinzione nel futuro immediato. Il Mignattino rientra
inoltre nell'allegato I della direttiva "Uccelli" (CEE/79/409), che comprende
le specie per i cui habitat si prevedono misure speciali di conservazione,
onde garantirne la sopravvivenza e la riproduzione nell'area di distribuzione.
In Italia l'areale ha subito una contrazione con la scomparsa della specie
dalla Sardegna e dalla Puglia. Oggi è presente solo in Pianura Padana e
sulle coste dell'Alto Adriatico. Anche le consistenze hanno subito un decremento
a partire dalla metà degli anni '60. Il numero di coppie nidificanti era
stimato in 100-160 nel periodo 1983-90.