Luì verde -
Phylloscopus sibilatrix
Bechstein, 1793
Misure
di gestione
La
conservazione della specie è connessa ad una gestione forestale oculata.
Appare
essenziale evitare l'alterazione degli habitat forestali maturi.
La
selettività del Luì verde per ambienti boschivi maturi suggeriscono misure
di gestione forestale mirate innanzitutto alla realizzazione di rimboschimenti
(da effettuarsi esclusivamente in relazione alla tipologia del bosco originario)
[Bb1] e, in secondo luogo, alla rinnovazione spontanea delle specie forestali
autoctone, anche attraverso interventi di disetaneizzazione [Bb4] e al mantenimento
di alberi vetusti e senescenti [Bb6]. Misure per il ripristino e il mantenimento
dei boschi autoctoni e la conversione dei boschi cedui in alto fusto [Bb5]
risultano di primaria importanza per la conservazione della specie. Nelle
zone dedicate all'arboricoltura da legno è opportuno controllare le modalità
e i tempi di effettuazione dei tagli [D7]. Il legame ad ambienti in continua
rarefazione e frammentazione consigliano l'attento e continuo monitoraggio
della specie, soprattutto in ragione dei complessi movimenti migratori che
la interessano [C2].
Trattandosi
di una specie selettiva per ambienti boschivi maturi la principale strategia
di conservazione consiste nella applicazione di interventi diretti sull'habitat
[B]. Per il suo legame ad ambienti sempre più rarefatti e frammentati si
consiglia l'esecuzione di monitoraggi sulle popolazioni esistenti [C]. Risulta
importante anche la gestione oculata dei tagli delle specie arboree [D].