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Frequenta
ambienti aperti e campagne alberate, spesso anche rive di
fiumi con banchi sabbiosi. Specie gregaria, si nutre di
insetti, soprattutto imenotteri, ma anche coleotteri, lepidotteri,
ditteri, odonati ed emitteri, solitamente catturati in volo.
Nidifica in ambienti aperti fino a circa 600 metri di quota,
utilizzando pareti sabbioso-argillose di origine naturale
come in argini golenali di corsi d'acqua di varia portata,
o artificiale, come ad esempio le scarpate di cava , sbancamenti
tra campi coltivati e terrapieni. Il Gruccione può condividere
pareti estese di nidificazione con il Martin pescatore,
mentre non sono note coppie miste a colonie di Topino. Il
nido è un lungo cunicolo inclinato, scavato da entrambi
i partner in un substrato sabbioso-terroso, terminante in
una camera circolare, senza lettiera in cui viene deposta
una sola covata (4/6 uova bianco lucenti), da metà maggio
a giugno. La specie si è rilevata tollerante nei confronti
dell'uomo e dell'attività antropica, pertanto la sua presenza
è legata alla salvaguardia e al mantenimento dei siti idonei
alla nidificazione e alla protezione degli individui contro
la persecuzione diretta a scopo collezionistico.
Testo:
Elisabetta de Carli e Marina Nova
Foto:
Pierandrea Brichetti
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