Ghiandaia marina - Coracias
garrulus Linnaeus, 1758
Criteri
biologici
valore
= 2: La Ghiandaia marina ha corologia euroturanico-mediterranea, con areale
esteso alle zone temperate, steppiche e mediterranee dell'Europa orientale
e meridionale; la sua distribuzione è continua in Europa orientale, più
frammentata nella parte meridionale.
valore
= 2: Ha subito sin dall'inizio del secolo un grosso decremento che l'ha
portata all'estinzione in diversi paesi europei. Le cause sono da ricercarsi
nella perdita di habitat dovuto all'intensificazione delle pratiche agricole,
nell'utilizzo indiscriminato di pesticidi, nei cambiamenti climatici occorsi
in alcune zone del suo areale e nella persecuzione diretta (in Italia la
Ghiandaia è stata, nel passato, specie di cacciabile). La popolazione europea
è attualmente stimata in quasi 19.000 coppie nidificanti. Di passo scarso
ma regolare in Italia.
valore
= 2: La presenza della Ghiandaia marina nella regione è localizzata a tre
zone del bresciano; non vi sono però elementi sufficienti per determinare
con certezza la sua nidificazione.
valore
= 2: La specie seleziona zone aperte di pianura o collina, spesso con caratteristiche
steppiche. Preferisce aree con formazioni arboree scarse o nulle, zone alveali
di fiumi con rive sabbiose ove scavare il nido, campagne con alberi vetusti
e senescenti e piccole pareti rocciose.
valore
= 1: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale risulta
di modesta importanza per la specie. In Italia infatti la Ghiandaia marina
nidifica principalmente nelle regioni centrali e meridionali del paese.
valore
= 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie "in pericolo"; rientra quindi nel novero delle specie minacciate.
La Ghiandaia marina è inoltre compresa nell'allegato I alla direttiva "Uccelli"
(CEE/79/409), che elenca le specie per le quali si prevedono misure speciali
di conservazione sugli habitat, al fine di garantire la sopravvivenza e
la riproduzione di dette specie nella loro area di distribuzione. In Italia
ha una distribuzione localizzata alle zone prospicienti le fasce costiere
e alle vallate fluviali delle regioni centrali tirreniche e meridionali.
Viene segnalata sporadicamente anche nella Pianura Padana. La popolazione
nidificante in Italia è stimata in circa 500 coppie. Specie concentrata
in Europa e con uno status di conservazione complessivamente sfavorevole.