Calandro - Anthus
campestris Linnaeus,
1758
Criteri
biologici
valore
= 1: Il Calandro ha corologia eurocentroasiatico-mediterranea, con areale
che si estende dalla Scandinavia ed Estonia meridionali, verso sud, fino
alla penisola iberica e all'Africa nord-occidentale e, verso est, fino all'Asia
centrale.
valore
= 1: Soggetto a un forte declino, soprattutto negli anni 70-90, a causa
dell'espansione dell'agricoltura intensiva e dell'abbandono del pascolo
ovino. La popolazione europea è attualmente stimata in quasi 630.000 coppie
nidificanti. Abbastanza comune durante la migrazione primaverile in Italia.
valore
= 3: Nidifica in modo continuo sull'Appennino pavese e in modo frammentato
sulle Prealpi. E' presente complessivamente in meno di un decimo del territorio
regionale. La popolazione nidificante nella Regione era stimata alla fine
degli anni '80 in 50-100 coppie.
valore
= 2: La specie seleziona habitat aperti di diverso tipo: praterie xeriche,
terreni pietrosi, aste fluviali semi-asciutte, zone di brughiera.
valore
= 0: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, non
risulta importante per la specie. In Italia infatti il Calandro è distribuito
su tutta la penisola e sulle isole maggiori; è più comune e frequente nelle
regioni centrali e meridionali e soprattutto in Sardegna.
valore
= 3: Il Calandro rientra nell'allegato I alla direttiva "Uccelli" (CEE/79/409),
che comprende le specie per le quali si prevedono misure speciali di conservazione
sugli habitat, al fine di garantire la sopravvivenza e la riproduzione di
dette specie nella loro area di distribuzione. Specie non concentrata in
Europa, ma con uno status di conservazione complessivamente sfavorevole.
La popolazione nidificante in Italia è stimata intorno alle 26.000 coppie.