Criteri
biologici
valore
= 1: La Bigia padovana ha corologia eurocentroasiatica, con areale esteso
alle zone temperate dell'Europa orientale e centro-orientale; il suo limite
settentrionale va, lungo il 60° parallelo, dalla Finlandia meridionale alla
Russia; a sud il limite è costituito dalle regioni settentrionali italiane
e, spostandosi verso est, dalle zone settentrionali di Grecia e Turchia.
valore
= 1: Stabile in gran parte del suo areale di distribuzione, ha subito un
lieve decremento in alcuni paesi a cui hanno corrisposto aumenti più o meno
marcati in altri paesi. La popolazione europea è attualmente stimata in
circa 245.000 coppie nidificanti.
valore
= 3: Nidifica in modo localizzato nelle zone pianeggianti, collinari e prealpine
del settore centro-orientale; è presente anche in alcuni fondivalle delle
zone alpine. La sua distribuzione occupa meno del 10% del territorio regionale
valore
= 3: La specie seleziona zone arbustive o boschi radi in vicinanza di aree
umide od irrigue. Occupa sia fitocenosi igrofile sia associazioni arboreo-arbustive
termofile e termo-mesofile, tra cui anche alcuni querceti.
valore
= 3: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, risulta
di primaria importanza per la specie. In Italia infatti la Bigia padovana
nidifica quasi esclusivamente nella Pianura Padana centrale.
valore
= 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie minacciate "a più basso rischio". La Bigia padovana rientra inoltre
nell'allegato I alla Direttiva "Uccelli" (CEE/79/409), che comprende le
specie per le quali si prevedono misure speciali di conservazione sugli
habitat, al fine di garantire la sopravvivenza e la riproduzione di dette
specie nella loro area di distribuzione. In Italia ha una distribuzione
localizzata alle zone planiziali e collinari dell'Italia settentrionale.
Specie concentrata in Europa, con uno status di conservazione complessivamente
favorevole.