Biancone - Circaetus
gallicus (Gmelin, 1788)
Criteri
biologici
valore
= 2: Il Biancone è ampiamente distribuito in Francia centrale e meridionale,
Penisola Iberica, paesi del bacino mediterraneo e Europa orientale; manca
nei paesi del centro-Europa, nei paesi scandinavi e nelle Isole Britanniche.
La corologia è di tipo paleartico-orientale.
valore
= 3: La popolazione europea è stimata in circa 4500-5200 coppie nidificanti
. Le più importanti cause di declino della specie in Europa sono innanzitutto
da ricercare nelle modificazioni ambientali degli habitat utilizzati per
l'alimentazione. In particolare la diffusione di un'agricoltura monoculturale
intensiva, la distruzione della vegetazione di margine e l'uso di pesticidi
hanno determinato una drastica riduzione dei serpenti, prede preferite dal
Biancone. Altre volte le minacce possono venire dalla estrema frammentazione
e riduzione degli ambienti di nidificazione (estese formazioni forestali
alternate da radure utilizzate per la caccia) e dalla persecuzione diretta,
in particolare nel corso della migrazione (come avviene in Italia e a Malta).
valore
= 3: In Lombardia il Biancone è presente sui rilievi prealpini delle province
di Varese e di Brescia, in media Valtellina e nell'Appennino Pavese, con
una popolazione complessiva stimata in poche coppie.
valore
= 3: Specie altamente selettiva, in periodo riproduttivo il Biancone occupa
ambienti a bassa densità umana, con limitata attività agricola, mostrando
una spiccata preferenza per paesaggi misti in cui vasti tratti di bosco
sono associati a terreni nudi, sabbiosi o rocciosi, in parte coperti da
vegetazione erbacea e arbustiva. Per la nidificazione vengono scelte aree
boscate, anche di modeste dimensioni, in ripidi pendii, aventi composizione
mista, con preferenza di conifere. Come zone di caccia sono invece utilizzati
pascoli, garighe, pseudo-steppe, paludi, dune sabbiose e anche praterie
di altitudine.
valore
= 1: Il territorio regionale, nel contesto della situazione nazionale, risulta
relativamente importante per la specie, anche se potenzialmente può rappresentare,
in seguito ad una opportuna gestione ambientale, un territorio di naturale
espansione areale della specie. I principali areali riproduttivi sono ubicati
infatti, oltre che in Toscana, nelle limitrofe aree montane di Liguria e
Piemonte.
valore
= 3: Secondo la nuova "Lista Rossa" italiana appartiene alla categoria delle
specie "in pericolo". Per l'Italia si stima la presenza di 200-400 coppie
nidificanti, distribuite con areale frammentato in Italia continentale e
peninsulare . Il Biancone inoltre rientra nell'allegato I della direttiva
"Uccelli" (CEE/79/409), che comprende le specie per le quali si prevedono
misure speciali di conservazione sugli habitat, al fine di garantirne la
sopravvivenza e la riproduzione nella loro area di distribuzione. La specie
è non concentrata in Europa ma, a livello continentale, lo stato di conservazione
della specie è considerato non favorevole.