Emys orbicularis
Testuggine palustre europea
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Emydidae
Distribuzione in Lombardia: ha una distribuzione molto frammentata in Lombardia, con piccole popolazioni relitte localizzate soprattutto nella bassa pianura, in corrispondenza delle principali aree protette fluviali, lungo le aste del Ticino e del Po. Alcune piccole popolazioni isolate si trovano anche in stagni in contesti agricoli della bassa Pianura Padana, al di fuori di aree protette. Occasionalmente sono stati rinvenuti individui isolati nella zona pedemontana ma che non costituiscono prova di popolazioni vitali, vista l’estrema longevità della specie. La testuggine palustre europea in Lombardia è comunque legata agli ambienti planiziali, mentre in alcune aree appenniniche meridionali può spingersi anche sino ai 1200 m di quota.
Identificazione: il carapace ha una colorazione scura, spesso con macchiette e screziature gialle o giallastre; il piastrone (porzione inferiore dello scudo) va dal giallastro al bruno chiaro. Gli arti possono essere più o meno macchiettati, o addirittura striati, di giallo. Zampe, collo e testa sono da bruni scuri a nerastri, con macchiette e striature gialle, in particolare nei giovani. Il maschio si distingue dalla femmina per la coda più lunga ed il piastrone più concavo. La testuggine palustre europea può anche raggiungere una lunghezza di 30 cm, ma in genere questa è compresa fra 15 e 20 cm.
Specie simili: per l’aspetto e le abitudini acquatiche può essere confusa con le testuggini palustri americane (appartenenti al genere Trachemys), da queste si differenzia tuttavia per la mancanza della macchia post-oculare rossa o gialla e delle evidenti e regolari strie gialle sul collo e sulle zampe.
Biologia ed ecologia: è una specie legata prevalentemente alle zone umide stagnanti di medie e grandi dimensioni, con acque non inquinate e sponde degradanti. I terreni circostanti devono essere piuttosto soffici e drenanti, per permettere la deposizione e lo sviluppo delle uova.
La testuggine palustre europea si nutre di piccoli animali, morti o vivi, e di vegetali. La densità di individui non sembra essere legata alla disponibilità di habitat idonei, in quanto popolazioni molto numerose possono essere presenti anche in zone umide relativamente piccole. In caso di distruzione delle zone umide o di un loro prosciugamento, le testuggini possono compiere spostamenti sulla terraferma anche di alcuni chilometri. Il periodo di attività va da marzo ad ottobre, dopo di che inizia lo svernamento, che avviene affossandosi nel fango.
Stato di conservazione: la specie è inserita negli Allegati II e IV della “Direttiva Habitat”, in appendice III della Convenzione di Berna e valutata come “in pericolo” nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani. Il Lombardia la testuggine palustre è molto rara e localizzata e sono poche le popolazioni riproduttive note, per questo la specie è seriamente minacciata.
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