Hierophis viridflavus
Biacco
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Colubridae
Distribuzione in Lombardia: è ampiamente diffuso nel territorio regionale, con l’eccezione delle aree di alta quota. La distribuzione è pressoché continua, grazie alla grande adattabilità ecologica. Il limite altitudinale superiore è di circa 1.500 m s.l.m., ma nelle aree montane frequenta solo i pendii ben esposti al sole.
Insieme alla natrice dal collare è il serpente più diffuso in Lombardia.
Identificazione: è un serpente di grandi dimensioni che può toccare occasionalmente i 2 m di lunghezza, anche se in genere non supera i 150 cm. Ha forma slanciata, testa piccola e definita. Gli occhi hanno la pupilla rotonda e le squame sono lisce. La colorazione degli esemplari adulti viene raggiunta dopo il quarto anno d’età e vede dorsalmente un alternarsi di barre nere e piccole macchie gialle, mentre il ventre si presenta in genere giallastro o grigio. I giovani sono invece di colore grigio pallido o verde oliva ed hanno un caratteristico disegno nero e giallo sul capo.
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Biologia ed ecologia: il biacco predilige le aree asciutte ed assolate. Non ha particolari preferenze ambientali e può vivere anche presso le aree abitate, purché siano presenti aree semi-naturali, con siepi e rifugi. È molto agile e veloce nello spostarsi sul terreno, è un buon arrampicatore e, se costretto, anche nuotatore. Si nutre di rettili, uccelli e mammiferi, cercati attivamente e uccisi per soffocamento o scuotimento. L’attività va dalla fine di marzo a settembre ed è esclusivamente diurna. Non è velenoso, ma ha un’indole molto reattiva.
Stato di conservazione: la specie è inserita in Allegato IV della “Direttiva Habitat”, in appendice II della Convenzione di Berna ed è valutata come “a minor preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani.
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