fascia 01

Physoplexis comosa (L.) Schur

C01 Physoplexis a

raponzolo di roccia o raponzolo chiomoso

 

Ordine: Asterales

Famiglia: Campanulaceae

 

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Distribuzione: è una specie endemica che in Lombardia è prevalentemente confinata ai rilievi montuosi nella fascia prealpina tra il Lago di Garda ad est e il Lago di Como a ovest (ancor più ad ovest sino in Val Sanagra e in Valsolda).

Identificazione: pianta di piccole dimensioni (al massimo 20 cm). Fusti allungati, in genere penduli. Foglie di colore verde-azzurro (glauche), lucide superiormente; quelle basali di forma ovale-orbicolare di 1-3 cm, con grossi denti e minuscole ciglia sul bordo e con un picciolo allungato ; quelle lungo il fusto di forma oblanceolato-spatolata, irregolarmente dentate e progressivamente ridotte. L’infiorescenza, con un diametro di circa 4-7 cm, è costituita da 15-30 fiori, brevemente peduncolati Camera icon 03; i petali formano una corolla incurvata viola pallido, più scura verso l’apice; dall’apice della corolla, fuoriescono gli stigmi (parte femminile del fiore atta a ricevere il polline) Camera icon 03.

Specie simili: non esistono specie simili con cui il raponzolo chiomoso può essere confuso, soprattutto in relazione al peculiare ambiente in cui cresce.

Biologia ed ecologia: la fioritura avviene in piena estate. Si riproduce tramite i minuscoli semi contenuti all’interno delle capsule che si osservano alla base del fiore. La specie è tipica degli ambienti rupestri e cresce esclusivamente nelle fessure nelle rocce di natura carbonatica (calcari e dolomie), in genere in posizioni ombreggiate. È diffusa all’incirca tra i 300 e i 2000 m di altitudine.

Stato di conservazione: la specie è inserita nell’allegato IV della “Direttiva Habitat”. È soggetta a protezione rigorosa e a divieto assoluto di raccolta secondo la Legge Regionale 10/2008. Non può essere comunque considerata una specie a rischio d’estinzione alla scala regionale, nonostante la distribuzione sia piuttosto frammentata e la specie mai abbondante. La principale minaccia è quella legata ai cambiamenti climatici.

Note per la ricerca: è necessario ricercarla soprattutto: 

  • al di sotto dei mille metri di quota, dove si trovano le popolazioni più sensibili ai cambiamenti climatici; 
  • nella parte occidentale del suo areale (a ovest del ramo lecchese del Lago di Como), dove le conoscenze distributive sono più scarse.

La specie cresce in ambienti rupestri e pertanto in situazioni di non facile accessibilità. Prestare particolare attenzione durante le ricerche.

 icona foto dettaglioCosa fotografare: l’intera pianta (con o senza fiori). 

 

Citazione consigliata: Brusa G., Ceriani R., Raimondi B., 2020. Stato delle conoscenze sulla distribuzione delle specie vegetali degli Allegati della Direttiva Habitat (92/43/CEE) in Lombardia: Physoplexis comosa. Società Botanica Italiana - Sez. Lombarda, Osservatorio Regionale per la Biodiversità di Regione Lombardia.

Questa scheda è stata aggiornata nell'ambito del progetto LIFE IP GESTIRE2020.

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Per richieste di informazioni sulle campagne si vedano i contatti.

La nomenclatura delle specie floristiche fa riferimento a: Bartolucci F, Peruzzi L, Galasso G, Albano A, Alessandrini A, Ardenghi NMG, Astuti G, Bacchetta G, Ballelli S, Banfi E, et al. (2018a) An updated checklist of the vascular flora native to Italy. Plant Biosyst. 152(2): 179–303, e successivi aggiornamenti.

 

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