fascia 01

Galanthus nivalis L.

C01 Galanthus a

bucaneve

 

Ordine: Asparagales

Famiglia: Amaryllidaceae

 

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Distribuzione: diffusa in tutta la regione, dove è più frequente nella zona prealpina.

Identificazione: ha foglie nastriformi di colore verde-grigiastro (glauche), un po’ carnose, larghe 2,5-7 mm Camera icon 03. Il fusto termina con un unico fiore, pendulo. Il fiore è formato da 6 elementi (tepali) suddivisi in due anelli di 3 elementi ciascuno: i 3 tepali più interni hanno una macchia verde all’apice, mentre i 3 più esterni sono più lunghi di quelli interni, completamente bianchi e leggermente bombati Camera icon 03. Dopo la fioritura, la specie è poco appariscente, ma può essere riconosciuta ancora per via delle foglie caratteristiche.

Specie simili: può essere confusa con le specie del genere Leucojum, in particolare con Leucojum vernum (campanellino di primavera), con cui talvolta condivide lo stesso ambiente di crescita. In quest’ultima specie i tepali sono tutti uguali Camera icon 03, mentre in G. nivalis quelli interni sono diversi da quelli esterni. Inoltre le foglie di L. vernum sono di un uniforme colore verde brillante Camera icon 03, mentre in G. nivalis sono verde glauco con una fascia centrale nettamente più chiara.

Biologia ed ecologia: la specie è in fioritura da febbraio (pianura) sino ad aprile (in quota), appena terminate le gelate invernali. L’ambiente in cui cresce è costituito da diversi tipi di bosco, anche di modesta dimensione; in genere, è più frequente ai margini dei boschi ed eccezionalmente si rinviene anche nei prati. In pianura è presente nei boschi di robinia; in quota, è presente anche nelle faggete. La specie è largamente coltivata, per cui la si può trovare, ad esempio, inselvatichita presso giardini privati; possono però essere però presenti popolazioni spontanee all’interno di vecchi parchi che recingono boschi.

Stato di conservazione: la specie è inserita nell’allegato V della “Direttiva Habitat”. È sottoposta a protezione rigorosa ai sensi della Legge Regionale 10/2008, per cui ne è assolutamente vietata la raccolta. Non può essere comunque considerata una specie a rischio d’estinzione alla scala regionale. Le uniche minacce riguardano le raccolte indiscriminate con estirpazione dei bulbi e la scomparsa dei boschetti in pianura.

Note per la ricerca: è necessario ricercarla soprattutto in:

  • provincia di Sondrio: mancano segnalazioni, ma la specie potrebbe anche essere assente; 
  • pianura, dove si trovano le popolazioni più a rischio.

Prestare attenzione a popolazioni inselvatichite, situate presso giardini, anche abbandonati: in questo caso non occorre censirle.

 icona foto dettaglioCosa fotografare: il fiore; eventualmente, anche le sole foglie.

 

Per richieste di informazioni sulle campagne si vedano i contatti.

La nomenclatura delle specie floristiche fa riferimento a: Bartolucci F, Peruzzi L, Galasso G, Albano A, Alessandrini A, Ardenghi NMG, Astuti G, Bacchetta G, Ballelli S, Banfi E, et al. (2018a) An updated checklist of the vascular flora native to Italy. Plant Biosyst. 152(2): 179–303, e successivi aggiornamenti.

 

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